NEWS DI SALA
EMERGENTESALA CENTROSUD 2018: I CANDIDATI

Tra soli 3 giorni al Savoy Beach Hotel di Paestum i nostri candidati si metteranno in mostra per aggiudicarsi il premio di EmergenteSala CentroSud 2018! Oggi vi presentiamo Davide Nardi, 24 anni, del ristorante La Nicchia di Ascoli Piceno, che come di consueto si è raccontato ed ha espresso le sue considerazioni sul mondo della sala!
Come nasce la tua passione per la sala?
La mia passione per la sala è nata diversi anni fa, quando ancora piccolo, mentre facevo i compiti vedevo i miei fratelli più grandi prepararsi per andare al lavoro. Era un Rituale che si ripeteva ogni giorno, chi sistemando la propria giacca da pizzaiolo e chi stirando la propria camicia da cameriere. Ero affascinato da quegli abiti eleganti che nascondevano dietro loro una propria storia.
Quali sono state le esperienze che ti hanno inserito nel settore?
La mia prima esperienza lavorativa è avvenuta all’età di 14 anni come lavapiatti nel ristorante dove lavoravano i miei due fratelli. Successivamente a 16 anni presentandosi l’occasione di partecipare alla giornata mondiale della gioventù e non avendo la possibilità economica per partecipare, ho trovato un lavoro stagionale presso un Oasi turistica con la mansione di cameriere. Questa esperienza è stata fondamentale per imparare a muovermi in sala e mi ha insegnato quanto sia importante la collaborazione con ogni componente dello staff, il relazionarmi con la clientela, ma soprattutto ho capito che questo era il lavoro che desideravo fare nella vita!
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di “spiccare il volo” verso questa professione?
Ho deciso di spiccare il volo all’età di 21 anni ,quando,terminati gli studi superiori di elettrotecnica, insieme ai miei fratelli abbiamo deciso di avviare un’attività di ristorante pizzeria nel centro storico della nostra città, apportando innovazione e professionalità.
Da qui, sono passato da Commis , a maitre di sala e… Mi si è aperto un mondo!
Mi sveglio la mattina sempre con nuovi obiettivi e sono curioso nel cercare novità per approfondirle sempre di più. Si è poi presentata l’occasione di partecipare ad un corso organizzato da una scuola di cucina della zona,l’Accademia chefs e che grazie a Stefano Nico,mi ha permesso di conoscere e farmi istruire con consigli sia lavorativi che umani dai grandi ristoratori e personale di sala come Mariella Organi (Madonnina del Pescatore), Pascal Tinari (Villa Maiella),Ramona Ragaini (Andreina), Gianluigi Silvestri ed Enrico Mazzaroni (il Tiglio in Vita)… Che mi hanno ispirato e acceso ancor di più la fiamma della curiosità che mi spinge a cercare sempre novità per crescere e migliorare.
Qual’ è l’aspetto che ti piace di più di questo lavoro?
L’aspetto che più mi piace di questo lavoro è vedere la soddisfazione dei clienti quando li accolgo come i miei ospiti e gratificarli per aver scelto il nostro ristorante, trasmettendo loro dopo una giornata stressante, pace, tranquillità, e serenità, sempre accompagnata da professionalità. Questo è anche il senso del nostro locale! Inoltre mi piace rendere perfetta la sala prima e dopo il servizio,ma soprattutto il briefing con i miei fratelli colleghi e dipendenti. Mi piace molto proporre e presentare i nostri prodotti spiegandone sempre la qualità e la provenienza facendo così conoscere i beni del nostro territorio un po’ in tutto il mondo
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
L’ essenza del mio mestiere è il rapporto con gli altri: dai fornitori al lavapiatti, nessuno escluso! È importante creare il "legame giusto", una sorta di rete, con i colleghi ma anche con tutte le persone che circondano questo lavoro e che ci permettono di andare avanti, clienti compresi ovviamente! Grazie a loro e per loro rendiamo le nostre prestazioni migliori, cercando anche di creare un legame di fiducia, affidabilità e disponibilità indipendentemente dal tipo di cliente che entra nel nostro locale. Inoltre come già detto la loro soddisfazione è anche la nostra, ci rende fieri ma soprattutto ci stimola ad inventare, a creare cose nuove andando incontro alle esigente di tutti.La magia e quindi l essenza sta nella felicità reciproca. Io rendo felice te e tu rendi felice me. L essenza è il dare. Donare a te,chiunque tu sia, la mia professionalità, la mia esperienza, le mie conoscenze e la mia cortesia..
Questo è il centro del mestiere, per poi arrivare al "grazie" finale o al " siamo stati benissimo" o ancora "alla prossima"!!!!
In bocca al Lupo Davide! e Viva la sala!

Ferrarelle è partner di EmergenteSala alla ricerca dei migliori emergenti italiani del servizio di sala!
Paestum, 23 maggio 2018 – Ferrarelle continua le sue attività nell’ambito della cucina e della ristorazione di qualità in veste di acqua ufficiale di Emergente Sala, il primo contest per la selezione dei migliori operatori di sala italiani ideato da Witaly. Accanto alla ricerca del Miglior Chef Emergente e Miglior Pizza Chef Emergente nell’ambito del Festival della Gastronomia, Ferrarelle ha scelto di collaborare con Luigi Cremona e Lorenza Vitali anche nella ricerca delle migliori figure del servizio di sala e di accoglienza, al fine di porre sotto i riflettori questo settore di specializzazione della ristorazione, importante tanto quanto quello della cucina per la reputazione di ogni buon ristorante.
Ferrarelle affiancherà tutte le tre tappe della kermesse in cui i venti giovani concorrenti, selezionati da un team di esperti, saranno chiamati a superare una prova teorica e una prova pratica di servizio:
1) Emergente Sala Centrosud nell’ambito dell’evento Le Strade della Mozzarella, Paestum 23-24 maggio
2) Finalissima 2018 presso Officine Farneto, Roma 29-30 ottobre
3) Emergente Sala Nord Edizione 2019 nell’ambito del Merano Wine Festival, Merano 7-9 novembre 2018
Inoltre, in rappresentanza del brand sarà presente in giuria Alfonso Formicola, Responsabile Qualità Ferrarelle SpA, che valuterà le conoscenze dei partecipanti su caratteristiche e proprietà organolettiche delle acque minerali, sempre le prime ad essere servite in tavola, e tra le quali Ferrarelle si contraddistingue per il gusto unico delle sue delicate bollicine effervescenti, certificate al 100% di origine naturale, ideale per esaltare i piaceri della tavola, aiutare la digestione e rendere tutti i piatti un’autentica esperienza di gusto.
Noi di EmergenteSala non possiamo non essere soddisfatti ed orgogliosi di avere al nostro fianco il brand di Acqua minerale per eccellenza!

Anche quest’anno Kimbo è partner di EmergenteSala e a Paestum il 23 e 24 Maggio ci accompagnerà per un'altra avventura!
Kimbo è uno dei brand simbolo della cultura del caffè del nostro paese che da oltre 50 anni porta nelle nostre case il prodotto che amiamo di più e che ci rappresenta nel mondo. Sin dalle sue origini kimbo si è posto come il brand icona della cultura partenopea e ad oggi nell’immaginario collettivo è il caffè napoletano!
Come recita La Mission aziendale l’obiettivo di Kimbo è “diffondere il caffè italiano nel mondo e rendere disponibile sul mercato nazionale ed estero un prodotto di qualità, ispirato alla tradizione napoletana, autenticamente made in Italy, realizzato con le più avanzate tecnologie, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Lavorare con impegno e passione per preservare e valorizzare la specificità dell’espresso italiano, interpretando l’evoluzione dei costumi e del gusto per offrire un prodotto sempre attuale”
Il legame con EmergenteSala, saldo ormai da diversi anni, testimonia l’interesse di kimbo al mondo della sala, perché il momento del caffè, irrinunciabile e quasi obbligato durante l’esperienza culinaria, è l’unico che accomuna tutti i livelli di ristorazione. Un buon maitre o direttore di sala non può non comunicare e diffondere la cultura di questo straordinario prodotto che ci rende orgogliosi nel mondo! Conoscerlo e valorizzarlo in tute le sue sfaccettature è fondamentale per i professionisti della sala!
Noi siamo molto felici di rinnovare ancora questo legame con un brand così importante!

Mancano solo 5 giorni all'inizio delle selezioni di EmergenteSala CentroSud 2018! Tutto è già pronto per dare inizio alla competizione che vedrà protagonisti i nostri ragazzi! Oggi vi presentiamo Giacomo Serreli, 29 anni, che lavorerà al ristorante Josto a Cagliari. Anche Giacomo si è raccontato ad EmergenteSala!
Giacomo nasce la tua passione per la sala?
Nasce un po’ per caso e grazie a un inaspettato colpo di fulmine che mi ha colpito nel momento in cui sono approdato al mondo del lavoro direttamente nella sua fase pratica, non avendo fatto prima l’Istituto alberghiero. Il tutto è partito durante la prima stagione estiva presso il Forte Village Resort, nel sud della Sardegna, dove in poco tempo ho avuto modo di vedere e conoscere le varie tipologie di servizio esistenti: dai ristoranti a buffet, ai servizi all’interno dei grandi alberghi.
Quali sono state le esperienze che ti hanno aperto la strada nel settore?
Sicuramente quella al Forte Village Resort è stata fondamentale per la mia crescita personale e professionale: sono partito infatti da Commis e sono diventato Mâitre; maturazione professionale su cui ha decisamente influito anche un’importante esperienza presso il ristorante “Dal Corsaro” a Cagliari con lo Chef Stefano Deidda. Ho deciso proprio in quella occasione di approfondire le mie conoscenze pratiche e teoriche facendo un corso di Sala in Umbria, che mi ha inoltre permesso di fare una breve ma intensa esperienza presso il Ristorante “Il Pagliaccio” a Roma, mentre ora ho appena terminato un'esperienza molto importante Agli Amici a Udine con lo chef Scarello. Ennesima sfida comincerà a breve a Cagliari al ristorante Josto con la figura di Maitre.
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di “spiccare il volo” verso questa professione?
In realtà ci sono stati due momenti, paralleli e decisivi, in cui ho capito che la mia passione doveva necessariamente diventare anche la mia professione; il primo è stato durante la mia esperienza al ristorante “Dal Corsaro”, dove ho avuto modo di esplorare e scoprire l’immenso mondo dei vini, di mettere mano alla cantina e di cominciare i corsi AIS.
Il secondo, fondamentale, è stato presso il ristorante “Agli Amici”, a Udine, dove ho appena terminato un’esperienza fantastica come Chef de Rang , dove sia Michela sia lo Chef Emanuele Scarello mi hanno supportato in ogni momento facendo crescere e maturare ancora di più la consapevolezza di me e della mia professione. Mentre a breve comincerò un'altra avventura come Maitre nel ristorante Josto a Cagliari dello chef Pierluigi Fais.
Qual è l’aspetto che ami di più di questo lavoro?
Sicuramente l’adrenalina e la concentrazione prima del servizio sono aspetti che amo, un po’ come gli attori prima di entrare in scena, la Sala è una quinta teatrale e il rapporto con il cliente rimane sempre l’aspetto fondamentale.
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
Riuscire a trasmettere al cliente emozioni e sensazioni che vanno oltre la mera spiegazione di un piatto, di un formaggio o di un vino. Non è un compito facile, ma è possibile solo se c’è una grande passione dietro, che fa la differenza anche nei momenti più faticosi. La gratifica più grande è vedere le persone uscire dal ristorante soddisfatte, consapevole di aver trasmesso loro almeno una piccola parte dell’amore per il proprio lavoro.
In bocca al lupo Giacomo! e Viva la sala!

Nella foto il momento dei festeggiamenti per i 10 anni di LSDM
Anche quest’anno EmergenteSala CentroSud si svolge in concomitanza con il grande evento, nostro partner, LSDM!
LSDM, è la manifestazione creata da Barbara Guerra e Albert Sapere che col passare degli anni è diventata molto più che un convegno sulla mozzarella, assumendo una portata internazionale. Il merito de Le Strade della Mozzarella è quello di esser riuscito a diffondere e valorizzare il sud Italia, i suoi prodotti e specialmente la tradizione partenopea. Lo ha fatto chiamando in causa, anno dopo anno, i migliori attori della scena gastronomica italiana e internazionale, invitandoli a proporre interpretazioni diverse e originali, partendo proprio dall'amato latticino, ingrediente cardine dell'evento.
Anche nell’undicesima edizione, che come EmergenteSala si svolgerà il prossimo 23 e 24 Maggio, saranno tantissimi gli ospiti internazionali, che da ogni parte del mondo si troveranno a Paestum per discutere di uno dei prodotti partenopei più apprezzati: la Mozzarella di Bufala Dop. A contribuire a dare lustro all’evento tanti esperti della gastronomia italiana, da Heinz Beck a Corrado Assenza, da Salvatore Tassa a Mauro Colagreco, per una due giorni all'insegna della creatività gastronomica.
Come di consueto, si alterneranno sul palco relatori di fama internazionale e, per il suo decennale a Paestum,LSDM, dopo la tappa milanese e londinese, festeggia infatti con la presenza di Ana Roš (Hiša Franko, Kobarid - Slovenia, una delle protagoniste di Chef's Table su Netflix e Migliore Chef donna del 2017), Joshua Pinsky (chef di Momofuku Nishi, New York) e molti altri.
Noi di EmergenteSala siamo molto orgogliosi di avere al nostro fianco una realtà così importante che porta la nostra tradizione nel mondo!
Ecco Il programma completo dei due giorni

-6 giorni a EmergenteSala CentroSud 2018! I nostri candidati al premio sono pronti per mettersi in gioco nei due giorni che li vedrà protagonisti! Il 23 e 24 Maggio vi aspettiamo al Savoy Beach Hotel di Paestum! Oggi vi presentiamo Silvana Di Domenico de Il Comandante, ristorante stellato dell'Hotel Romeo di Napoli. Silvana ci ha raccontato la sua storia e ha espresso le sue considerazioni sul mestiere che ama!
Silvana come nasce la tua passione per la sala?
Questa passione è innata nella mia famiglia. Da bambina ascoltavo le storie di mio zio, chef che ha girato il mondo, e fantasticavo, ma poi è diventata pura passione e stile di vita. Ricordo ancora le sensazioni che ho provato nel primo mio servizio: adrenalina e di divertimento. Da allora ho voluto sempre di più, amare questo lavoro, entrando in case importanti, che, mi hanno dato la possibilità, di abbinare alla mia passione per questa professione, la tecnica e la conoscenza, utile per poter ambire a lavorare in ambienti dove ogni dettaglio fa la differenza.
Quali sono state le esperienze che ti hanno aperto la strada nel settore?
Ho cominciato a fare questo lavoro cercando di comprenderne il più possibile le infinite sfaccettature, e quindi ho fatto esperienza in vari contesti, e con servizi differenti; L’esperienza che più mi ha dato, in termini di mentalità, e stata quella al Romeo Hotel (NA) dove ho avuto l’opportunità di lavorare con persone che mi hanno dato veramente tanto, in termini di dedizione al lavoro e professionalità, creando un luogo dove passione, gruppo, innovazione e cura del dettaglio vengono messi in primissimo piano, mettendo sempre come punto centrale i nostri ospiti. Tutti questi fattori, ben miscelati danno un risultato unico, cioè quello di regalare emozioni che resteranno impresse per molto tempo.
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di fare di questo la professione della tua vita?
Ho deciso di spiccare il volo nel momento in cui ho deciso di dedicarmi a questo lavoro. Sono molto curiosa, credo che la curiosità sia alla base per poter fare questo lavoro ad alti livelli, ti porta a voler conoscere sempre cose nuove, tecniche o prodotti innovativi, devo dire che aggiunta alla curiosità, possiamo aggiungere anche una buona dose di ambizione, che mi ha portato sempre a dare il massimo e cercare di dare sempre il meglio. Tutte queste componenti, vengono ancor di più valorizzate e migliorate, nel momento in cui, si trova un’azienda che crede in te, in quello che fai, e in quello che puoi dare, dandoti la possibilità di crescere.
Qual’ è l’aspetto che ti affascina di più di questo lavoro?
In realtà non ci sono aspetti che mi piacciono o altri che non mi piacciono, A me piace questo lavoro nella sua complessità, credo che gli aspetti più o meno belli si mescolano e danno come risultato il lavoro che io ho scelto e che Amo. Io ho sempre creduto inoltre che, questo lavoro sia come un “Pacchetto completo” inscindibile, o lo ami o lo odii, non possono esserci vie di mezzo, o parti più o meno belle, ecco, e con questa metafora che spiego il mio lavoro,
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
Io credo che, l’essenza di chi fa questo mestiere, sia saper trasmettere a chi lavora con te, la passione, cercando giorno dopo giorno di far crescere il collettivo, e di pari passo la qualità del servizio offerto, innovando, creando e provando, il risultato finale sarà sulle facce degli ospiti, che sicuri della riuscita, ti affidano i loro momenti più belli, come ad esempio proposte di matrimonio o fidanzamento, e, vedere le loro espressioni in tutta la loro naturalezza, questo vale più mille parole, perché sei stato parte di un momento che resterà per sempre nei loro ricordi, ecco, questa è la vera essenza del mio mestiere, LE EMOZIONI.
In bocca al lupo Silvana! e Viva la sala!

-7 giorni al nostro atteso evento! Il 23 e 24 Maggio al Savoy Beach Hotel di Paestum andrà in scena la competizione che vedrà i nostri candidati sfidarsi per conquistare il titolo di EmergenteSala CentroSud 2018! Oggi abbiamo il piacere di parlare con Angelo Gaudio, de Il senso della Calabria, ristorante all'interno dell' Ariha Hotel Cosenza Rende. Come di consueto abbiamo chiesto ad Angelo le considerazioni sul suo percorso professionale e sul mestiere che ama!
Come nasce la tua passione per la sala?
Mi è sempre piaciuto il settore dell’accoglienza e il rapporto con la gente. Da qui la mia passione a far sentire a suo agio il cliente.
Quali sono state le esperienze che ti hanno aperto la strada nel settore?
Nella mia famiglia c’è stata sempre molta attenzione alla tavola. Ho ereditato dai miei genitori e dai miei nonni l’amore verso i prodotti della nostra terra e la ritualità che c’è attorno e che caratterizza numerosi momenti conviviali. Ho cominciato con collaborazioni in strutture ricettive durante banchetti e matrimoni. Poi grazie all’inserimento nell’organico di alcuni ristoranti di importanti strutture ricettive di Cosenza e per ultimo quello de Il senso della Calabria, sono riuscito a intraprendere con successo questo percorso.
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di “spiccare il volo” verso questa professione?
Quando ho acquisito maggiore fiducia in me stesso e mi sono reso conto di essere pronto a dare davvero un contributo importante al mio territorio. A parte l’aspetto economico che oggi potrebbe essere considerato non commisurato ai sacrifici che il nostro mestiere impone, ci sono momenti impareggiabili, dove la gratificazione più grande ci viene data dai clienti e il loro sorriso, la loro soddisfazione diventa il nostro maggiore compenso. Oggi, grazie soprattutto al gruppo iGreco e al direttore dell’Ariha hotel, Mario Calabria, che mi hanno dato l’opportunità di dare il mio contributo in un contesto tra i più importanti della mia regione, apprezzando il mio lavoro, mi sento molto motivato e pronto ad affrontare qualsiasi sfida.
Qual’ è l’aspetto che ami di più di questo lavoro?
Il mondo dell’enogastronomia mi affascina e credo che la ristorazione costituisca il metodo ideale per veicolare le bontà di un territorio, basta saperle raccontare; questo è il compito della Sala. Ritmi e ostacoli non mi spaventano, anzi mi sollecitano a fare sempre meglio.
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
Questa professione è un’arte che si basa su tre componenti: umiltà, consapevolezza e pazzia. Umiltà perché è l’arma dell’approccio con il cliente. Consapevolezza perché occorre “conoscere” prima di servire. Pazzia perché è l’elemento che contraddistingue ogni forma artistica. E ce ne vuole tanta anche in questo mestiere per vincere.
Il mio impegno in questa gara sarà massimo. Lo farò per mio padre che sta attraversando un momento particolare ma sapendomi qui, lo farà anch’egli col sorriso.
In bocca al lupo Angelo! Viva la sala!

Olitalia, una bella realtà imprenditoriale della nostra nazione, è partner di EmergenteSala!
Abbiamo incontrato Anna Baccarani, responsabile dell'ufficio Marketing di Olitalia:
Olitalia è una azienda che vanta una storicità importante. Nei suoi 35 anni di vita ha voluto sviluppare un brand solido e riconoscibile, cosa abbastanza difficile in un mercato statico e indifferenziato come quello dell’olio.
Perché avete scelto di affiancare in vostro brand ad una manifestazione come la nostra?
Secondo noi la partita dell’olio si gioca sulla sala. Il Maitre di sala deve essere in grado di raccontare i prodotti, e cosi come il vino o l’acqua minerale, non può non trasmettere la cultura di un prodotto così importante che fa parte della tradizione mediterranea. Il nostro intento è andare a colmare quello che secondo noi è attualmente un “vuoto” attraverso la sala che deve raccontare la cucina. Per noi EmergenteSala è quindi un’occasione e un’opportunità per trasmettere al mondo della sala la cultura dell'olio.
In che maniera avete fatto ricerca per offrire all’Ho.re.ca una linea di oli sempre più in aderente alla ristorazione contemporanea?
La nostra ricerca è partita dalle esigenze del mercato per andare a proporre dei prodotti che possano rispondere a tali esigenze. Abbiamo creato perciò “ I delicati”, una linea di oli in grado di guidare lo chef ad usare nel miglior modo possibile questo prodotto nella propria cucina. Ogni olio è studiato per esaltare diversi tipi di piatti e questo può sicuramente migliorarne la qualità. La ricerca ci ha portato così ad una innovazione anche comunicativa per questo settore, ovvero trasmettere i valori dell’olio non solo per la sua provenienza ma soprattutto per la sua funzione in cucina.
Il nostro obbiettivo è quindi quello di affiancare il lavoro degli chef con proposte all’altezza dei migliori creatori di sapori, fornire ai professionisti della ristorazione risposte di qualità ad ogni esigenza della moderna ristorazione collettiva.

Solo 8 giorni ci separano dall'edizione 2018 di EmergenteSala Centrosud!
Oggi abbiamo il piacere di presentare Pasquale Caravano della Locanda Severino di Caggiano (Sa). Pasquale sarà uno dei candidati che il 23 e 24 Maggio dovrà mettere all'opera le sue abilità nel servizio di sala per cercare di conquistare l'ambito premio di EmergenteSala! Ecco le sue parole riguardo il suopercorso e le sue ambizioni!
Pasquale come nasce la tua passione per la sala?
La mia passione per la sala è nata nel primo istante in cui, sei anni fa, misi per la prima volta piede in un ristorante. Cominciai a lavorare come cameriere un po' per esigenza; a quindici anni si cerca già un indipendenza che ti faccia sentire più grande, più forte, che non ti faccia pesare sulla tua famiglia. Col passare del tempo non ho potuto più stare lontano dai tavoli, dai clienti, dagli odori della cucina, scorrono ormai nelle mie vene.
Quali sono state le esperienze significative che ti hanno aperto la strada?
La prima, di sicuro, è stata fondamentale, presso “Locanda Severino” di Vitantonio Lombardo, splendido ristorante stellalo nel mio paese di nascita, Caggiano, un incontaminato borgo nell'inoltrata provincia di Salerno. Grazie allo chef e al maitre ho imparato le basi che mi sono portato in tutte le mie esperienze successive. Ultima delle quali presso un Ristorante e American Bar a Scario, il “Vini..le”, una delle perle del Cilento. Ora lavoro di nuovo in Locanda, ma come responsabile di sala. Un po' come tornare a casa.
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di “spiccare il volo” verso questa professione?
Non c'è stato un vero e proprio momento, è stato tutto consequenziale, piccoli passi, importanti scelte che mi hanno spinto in questa direzione. Da piccoli si sogna di fare tante cose nella vita, io non sognavo di lavorare in sala, ma crescendo ho deciso che è questo il mio sogno nel cassetto, che questa è la mia strada.
Qual’ è l’aspetto che ti piace di più di questo lavoro?
Ce ne sono vari. Amo il cliente, amo farlo sentire a casa propria, con il giusto distacco ovviamente e seguendo sempre un organizzazione che è sintomo di professionalità. Adoro la tensione sana che si crea prima di ogni servizio, come se dovessi entrare in scena e amo quando poi si apre il sipario e la tensione scivola via diventando un energia radiosa. Semplici ma necessarie emozioni.
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
L'essenza del mio mestiere è, di sicuro, l'empatia. Quella che trasmetti al cliente sorridendogli e cercando di farlo sentire unico. La tecnica, le competenze, che sicuramente dovrò migliorare, ritengo vengano solo dopo, si imparano con l'esperienza. Se non c'è empatia ci si riduce a portapiatti e ritengo che il mestiere dell'artigiano cameriere sia qualcosa di ben più profondo.
Se volete sostenere Pasquale, e tutti i nostri candidati, potete farlo il 23 e 24 Maggio al Savoy Beach Hotel di Paestum!
Facciamo un grande in bocca a lupo anche al nostro Pasquale! Viva la sala!

Mancano 9 giorni all'inizio dell'evento che porterà i nostri candidati a "sfidarsi" per conquistare il titolo di EmergenteSala CentroSud 2018!
Oggi siamo con Francesca Mazzotta, 23 anni, del ristorante Livello 1 di Roma. Ecco le sue considerazioni sul suo percorso e le sue aspettative!
Francesca come nasce la tua passione per la sala?
La mia passione per la sala nasce completamente per caso. Devo tutto al mio professore di sala delle superiori. Quando decisi di iscrivermi all’Istituto Alberghiero Tor Carbone di Roma non avevo nemmeno idea che esistessero materie pratiche al di fuori della cucina. Fu proprio lui ad inculcarmi tutto quello che avrei dovuto sapere per farmi cambiare idea. E da allora, con la sala, fu amore a prima vista.
Quali sono state le esperienze che ti hanno aperto la strada nel settore?
Ho iniziato a lavorare ogni tanto come extra mentre frequentavo la scuola. Inoltre, i vari stage formativi che mi presentava la stessa scuola mi hanno dato modo di conoscere i diversi settori. Ho avuto modo di mettere in pratica il mestiere sia in Sala che al Bar . Dopo la scuola ho lavorato un altro anno qui a Roma, finché non mi sono trasferita in Germania, dove ho avuto modo, non solo di imparare la lingua, ma di scoprire le differenze che contraddistinguono il nostro Paese in questo settore.
Qual è stato il vero momento in cui hai deciso di fare di questo professione?
E’ stato proprio quando ho deciso di tornare in Italia. Quando ha aperto il locale dove sto lavorando in questo momento mi si è aperta una strada tutta da scoprire, finalmente l’opportunità di crescere, di imparare cose nuove, in una realtà del tutto diversa. Da lì ho capito che la mia strada in questa mondo era appena cominciata.
Qual’ è l’aspetto che ti piace di più di questo lavoro?
Conoscere nuove persone ogni giorno, accompagnarle in un percorso che soltanto per me ed il mio staff è routine, e quindi fare da padroni di casa per far passare ai clienti un’esperienza indimenticabile. Il poter dar voce a tutto il lavoro, lo studio e la preparazione di un piatto o della stessa mise en place è la cosa che sicuramente mi gratifica di più. Ed avere questa responsabilità è la fiamma sempre accesa che mi da la forza e la voglia di crescere e conoscere sempre di più.
Qual è secondo te l’essenza del tuo mestiere?
Quando vado a mangiare fuori vado sempre in cerca di un posto che mi lasci qualcosa, che sia un piatto o che sia un cameriere che sa raccontarlo al meglio in modo da farmelo gustare prima con la fantasia. Vado alla ricerca della mia “Oasi di Pace”. Questa secondo me è l’essenza di questo mestiere. Far sentire i miei clienti a proprio agio, lasciargli la voglia di tornare e il ricordo di un’esperienza memorabile.
Un grande in bocca al lupo a Francesca! Viva la Sala!